Bonus trasporti. Domande al via e come richiederlo.
Al termine di un periodo di stallo per mancanza del decreto attuativo il Decreto Trasparenza carburanti aveva prorogato la possibilità di chiedere i 60 euro anche quest’anno, se pur con una soglia di reddito ridotta.
Il voucher, introdotto con il primo decreto Aiuti, rifinanziato e potenziato con il decreto Aiuti Bis serve come sostegno economico sugli abbonamenti ai trasporti pubblici locali, regionali, interregionali e nazionali, ed è rivolto a chi ha determinati requisiti.
Da quest’anno il voucher di 60 euro potrà essere richiesto dai cittadini con un reddito complessivo non superiore a 20 mila euro nell’anno 2022.
Vediamo di seguito come funziona il bonus e la procedura per richiederlo.
Il buono è pari al 100% della spesa da sostenere per l’abbonamento, sempre e comunque entro il tetto di 60 euro e lo stesso non è cedibile ad altre persone, quindi è strettamente personale, non costituisce reddito imponibile e non è conteggiato ai fine dell’ISEE.
Bisogna rientrare in una certa soglia di reddito, non spetta per tutte le tipologie di biglietto di trasporto e possono inviare domanda i cittadini che rispettano questi paletti:
- hanno un reddito non superiore a 20 mila euro nel 2021,
- devono acquistare solo abbonamenti al trasporto pubblico locale, regionale, interregionale, nazionale. Non vale quindi sui singoli biglietti.
Gli abbonamenti possono essere:
- mensili
- per più mesi
- annuali.
Gli abbonamenti al servizio ferroviario nazionale (i treni) sono compresi nel voucher 60 euro, ad esclusione di:
- servizi di prima classe, executive, business, club executive,
- salotto, premium, working area e business salottino.
Il bonus si può chiedere dalle ore 8 del 17 aprile 2023 per sé stessi o per un beneficiario minorenne a carico, quindi per i figli minori;
Il richiedente deve accedere a questo link: www.bonustrasporti.lavoro.gov.it, con SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE);