Capire per proteggersi meglio, 6 utili consigli.
Nonostante le precauzioni messe in atto, rimanere vittime di una truffa può succedere a chiunque.
Quando questo spiacevole evento ci coinvolge non dobbiamo sottovalutarlo anche perché, spesso, a raggirarci sono dei veri e propri "professionisti". Impariamo a difenderci e tutelarci da queste insidie con 6 utili consigli.
1. Verificare le pagine web su cui si effettuano i propri acquisti
Nelle pagine web che propongono acquisti è sempre bene fare attenzione alla presenza di alcuni elementi di base, come ad esempio: l’indirizzo “https”, la presenza del lucchetto nella barra di indirizzo (che indica che il sito è protetto da sistemi di sicurezza internazionali) e dei dati del venditore, come il numero di Partita IVA, la sede legale della società, i recapiti per il contatto, le condizioni generali di vendita, o un sistema di pagamento sicuro che riporti chiaramente i costi di spedizione. Ricorda inoltre che, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, puoi verificare i dati fiscali riportati nella pagina web.
2. Mantenere software e password sempre aggiornati
Oltre a modificare periodicamente le password, è necessario che i sistemi operativi e le applicazioni di PC e smartphone siano sempre aggiornati. In particolare, verifica che il browser che utilizzi sia aggiornato ed elimina periodicamente i cookie e i file temporanei utilizzando gli appositi strumenti del browser.
3. Usare la massima cautela nella gestione di dati, informazioni e documenti personali
Se ti viene richiesto di comunicare dati personali o sensibili o di inviare copia di documenti personali, devi porre la massima attenzione: invia copia dei tuoi documenti solo se necessario e in un contesto affidabile e accertati dell’identità dell’interlocutore
4. Non avere fretta
Molto spesso le truffe fanno leva sul senso di urgenza e sull’invito ad agire immediatamente. Ad esempio la comunicazione avverte di un servizio in scadenza, di un pagamento non andato a buon fine o della possibilità che un conto corrente venga bloccato e invita ad agire in fretta o addirittura immediatamente. In qualsiasi contesto regolare si ha sempre a disposizione del tempo per effettuare il rinnovo di un servizio o per intervenire su un’operazione di pagamento. Perciò non agire d’impulso e prenditi il tempo necessario per verificare, ad esempio attraverso una telefonata all’azienda che ti fornisce il servizio o un controllo alla tua area riservata, la veridicità della comunicazione.
5. Fare attenzione alle proposte particolarmente vantaggiose o alle promesse di denaro o guadagni facili
Offerte a prezzi stracciati, prestiti stranamente vantaggiosi e proposte sospette relative al trading online potrebbero rivelarsi delle truffe. Verifica sempre la bontà dell’offerta paragonandola ad offerte simili e cercando informazioni sull’offerente.
6. Riconoscere la provenienza di email, SMS e telefonate fraudolenti
La maggior parte delle truffe telematiche è veicolata da telefonate, email ed SMS che hanno tutta l’aria di provenire da enti conosciuti e fonti affidabili, spesso grandi aziende, banche e perfino enti pubblici. Quindi la prima cosa da fare è verificare la provenienza delle comunicazioni, in particolare di quelle che richiedono dati personali, credenziali, codici dispositivi o che invitano a cliccare su un link. Verifica l’indirizzo di provenienza delle email e i numeri di telefono da cui provengono telefonate e SMS. Ad esempio, verifica che il numero di telefono appartenga effettivamente all’azienda cui dice di far parte il tuo interlocutore o da cui dovrebbe provenire l’SMS. Controlla anche attentamente l’indirizzo del mittente delle email e il testo dei link che contengono: spesso i truffatori usano testi che differiscono di poco da quelli ufficiali delle aziende. Anche il testo di email e messaggi può darti indicazioni sulla loro natura fraudolenta, poiché spesso contengono errori di ortografia e di sintassi.
Ricorda infine che talvolta le truffe si articolano in forma complessa, poiché i truffatori possono coordinarsi e agire su più canali "leggi articolo dedicato" (ad esempio effettuando una telefonata in seguito all’invio di SMS).
*vademecum pubblicato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con il contributo delle Associazioni dei Consumatori