E-commerce, false recensioni. Ecco come riconoscerle ed evitare brutte sorprese
Recensioni scritte ad arte per fare accumulare punteggi stellari a rivenditori. Recensioni anche pagate. Dietro il mondo dell’e-commerce c’è anche questo. E Amazon ha presentato in Italia la prima denuncia penale, a livello europeo, contro chi fa false recensioni online. Sembra che il presunto truffatore rimborsasse i clienti una volta che questi avessero pubblicato una falsa recensione a cinque stelle.
Amazon anche in Spagna ha avviato la sua crociata, questa volta civile, contro un broker di recensioni false. Secondo le indagini del colosso fondato da Jeff Bezos, un operatore comunicava tramite Telegram per non essere rintracciato.
La truffa del boosting
La frode è talmente diffusa da essersi meritata un nome apposito: la truffa del boosting. I clienti vengono contattati e proposto loro denaro o omaggi in cambio di una recensione altamente positiva. Il venditore diventerà così più visibile e appetibile con una buona prospettiva di guadagni. Il tutto con una manipolazione dei potenziali futuri clienti
Come difendersi
Sono diversi i campanelli d’allarme. Ad esempio un venditore che abbia recensioni a cinque stelle non accompagnate da un testo esplicativo.
Occhio anche a chi recensisce. È un utente solito recensire o si tratta di un caso isolato? Si tratta di un profilo facilmente individuabile in una persona o in un chiaro fake?
Come sono collocate le recensioni? Se si trovano tutte nello stesso arco temporale non è difficile presumere ci sia qualcosa sotto.
Anche il linguaggio utilizzato può dare alcune dritte. Recensioni che sembrano affannarsi nel decantare il prodotto con aggettivi esagerati e pochi dettagli reali sull’esperienza devono fare alzare le antenne.
Per fare valere i tuoi diritti, per dubbi o informazioni rivolgiti ai nostri sportelli!